Si chiude oggi a Orvieto, dopo sei appuntamenti di altissima qualità, il Festival della Piana del Cavaliere. Fra gli spettacoli in programma in queste ore la rappresentazione “Il granchio e l’onda”, racconto poetico che rivolge a grandi e piccini. Ricorda una favola classica e narra di un granchio che affronta le sue paure e scopre l’amore per un’onda. Verso sera, alle ore 18.30, ci sarà il gran finale con l’attore Giorgio Pasotti, la cui voce narrante si unirà alle musiche dell’Orchestra di Fiati dell’Umbria diretta da Giovanni Ieie che riunirà le bande dell’Umbria in un progetto unico e di ampio respiro sociale e artistico.
Metamorfosi, il tema dell’ottava edizione dell’Orvieto Festival
Dopo due settimane intense, il tema dell’VIII edizione dell’Orvieto Festival – che gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, della Regione Umbria e di RAI Umbria – termina oggi ed era dedicato alle “Metamorfosi”. Giovedì 5 settembre scorso, infatti, il Teatro Mancinelli ha aperto le porte ad una serie di eventi pomeridiani e serali che hanno coinvolto un pubblico numeroso, grazie a una programmazione eterogenea e di grande qualità, in grado di soddisfare tutti i gusti. Uno dei momenti clou dell’evento è stato il concerto di inaugurazione “Tre Fenomeni” con la firma del Premio Oscar Nicola Piovani che ha diretto l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani in tre originali e nuove composizioni per flauto e piccola orchestra scritte da Piovani stesso – Tsunami, Eclissi Lunare e La Tortorella – traendo ispirazione da tre concerti per flauto e orchestra di Vivaldi (La Tempesta di mare, La notte, Il Gardellino). Al flauto Massimo Mercelli. Una collaborazione con Umbria Green Festival per un concerto che ha voluto essere un omaggio alla natura e a un grande artista del passato. Di grande impatto emotivo è poi stata la rappresentazione multisensoriale “Ladre di sabbia” con la sand artist Gabriella Compagnone, la voce narrante di Guido Barbieri e le musiche eseguite dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, composte e arrangiate da Marcello Fera. Un cartellone dunque ricco di appuntamenti, capace di veicolare la musica e l’arte e proiettare la città di Orvieto e il suo Festival sempre più in alto nel panorama musicale italiano e straniero.
L’articolo Metamorfosi, l’arte che trasforma proviene da The Travel News.
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