Il cicloturismo nel bergamasco ha percorsi silenziosi a contatto con la natura,
da scoprire in bicicletta. Itinerari da collezione
La bicicletta ha lo straordinario potere di stimolare l’ispirazione, allineare le idee, rendere più lucida la mente pedalata dopo pedalata. Andare in bici è una sorta di meditazione dinamica che coinvolge corpo, mente e spirito. È un’attività fisica all’aria aperta ma intellettualmente parlando stimola e rinfresca la fantasia. Alleggerendo il cuore.
Ci sono dei percorsi lungo la Bergamo Valleys Cycling che fanno parte dell’ampio progetto Strade Zitte, sviluppato da Turbolento Thinkbike, una società sportiva ciclistica milanese con oltre 30 anni di esperienza nel settore del cicloturismo.
Le distese azzurre e le verdi terre
Le Strade Zitte si snodano lungo vie secondarie, lontane dal traffico e dal rumore, offrendo un’esperienza cicloturistica nella tranquillità della natura e con vista panoramica. Il progetto ha condiviso il primo posto alla prima edizione del Premio Innovazione ImpreSapiens, promosso dall’Università della Sapienza di Roma. Ciascun percorso della Bergamo Valleys Cycling è provvisto di tracce GPX, galleria fotografica e scheda tecnica dettagliata con tutte le informazioni necessarie e accessibili: lunghezza, dislivello e punti di interesse da scegliere in base al proprio livello di allenamento per scoprire le Valli Bergamasche in sella a una bici.
Tra i percorsi più affascinanti si segnalano il “Grand Tour delle Orobie” e “Le distese azzurre e le verdi terre”, che offrono un concentrato di panorami mozzafiato e sfide emozionanti. Il “Grand Tour delle Orobie” è un percorso tanto bello quanto impegnativo. Parte dall’altopiano di Selvino e Aviatico, attraversa la mezzacosta dei Trafficanti, la salita a Oltre il Colle e poi al Colle di Zambla, girando in senso contrario rispetto a un’altra Strada Zitta che include Val Seriana, Colle di Zambla, Trafficanti e Selvino. Il tour circonda il lago d’Endine in Val Cavallina, da dove parte appunto la Strada Zitta “I laghi e i colli di San Fermo”, ritornando in Val Seriana dal Colle Gallo, una salita considerata irrinunciabile dai ciclisti bergamaschi, come la Nembro-Selvino, terza e ultima impegnativa salita di questi 108 chilometri che scollinano da entrambi i versanti della Val Seriana.”Le distese azzurre e le verdi terre” che prende spunto da una frase del testo di una canzone di Mogol-Battisti è un percorso di 58 km costellato di salite che si dipana tra l’altopiano di Selvino-Aviatico e la Valle Brembana.
Le discese ardite e le risalite
La partenza è da Selvino, naturale anello di congiunzione tra le due principali valli bergamasche: quella del Serio a nord-est e quella del Brembo a nord-ovest.
La Val Seriana, decisamente più aperta e ariosa nella parte inferiore, si biforca verso nord chiudendosi contro l’impervio crinale della catena valtellinese, tra la Val Canale e il Ghiacciaio del Gleno. Da qui, sale al passo della Presolana, da cui si scende nella bella Valle di Scalve. Attraverso il passo del Vivione, ci si congiunge con l’alta Valle Camonica. La Val Brembana, più profonda e incassata, offre il collegamento con la Valtellina attraverso il Passo San Marco. A est, nelle Orobie, si trovano molte belle passeggiate e rifugi, dai classici Laghi Gemelli ai
collegamenti con la parte valtellinese. Il Passo San Marco è considerato un’escursione classica per i ciclisti, non solo della zona. Si superano i 2.000 metri di quota con una salita che dal versante bergamasco, superata Piazza Brembana, è decisamente impegnativa.
Pedalate tranquille, panorami da cartolina
Percorrere le Strade Zitte è una filosofia dell’andare in bici: significa allontanarsi dal caos della città per immergersi in paesaggi che scorrono al ritmo delle proprie pedalate, inseriti in scenari e panorami spettacolari, da cartolina. Sia che si scelga una bicicletta da strada muscolare o una a pedalata assistita, si può esplorare qualsiasi via che la propria forma fisica, il tempo cronologico o il meteo a disposizione consentano, godendo in tutti i casi dell’aria fresca e del brivido dell’avventura che ogni uscita regala, lontano dalla folla e dal traffico motorizzato.
Pedalando su questi circuiti naturali e tranquilli si scoprono vedute inedite. Talvolta può capitare di battere anche strade sterrate e sentieri irregolari, poiché alcuni percorsi sono pensati appositamente per le gravel bike.
In ogni caso è stimolante vivere in solitaria o condividere con familiari o amici escursioni che uniscono spirito d’avventura, attività fisica e scoperta di località sconosciute: il trinomio perfetto per approcciarsi al vero senso di libertà e leggerezza che solo la bicicletta sa dare.
Ventiquattro percorsi
Scaricare tracciati di Bergamo Valleys Cycling (iniziativa realizzata in collaborazione e con il sostegno della Regione Lombardia) è facile: basta visitare il sito www.turbolento.net, e compariranno le Valli Bergamasche e i loro luoghi ameni dove poter rigenerarsi pedalando in mezzo alla natura. 24 percorsi con base sull’altopiano Selvino-Aviatico e via con il vento nei capelli, il sole in faccia e la voglia di respirare a pieni polmoni. Per esplorare le meraviglie paesaggistiche di questo angolo di Lombardia senza costi (è gradita un’offerta responsabile), ci sono oggi le Strade Zitte e comprendono sia percorsi giornalieri che un tour a tappe, luoghi ricchi di attrazioni turistiche e specialità enogastronomiche gli apprezzati formaggi DOP della provincia di Bergamo.
Geometrie descrittive
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